Tutto è iniziato con uno sguardo tra Lucia e Michele. Era il 29 settembre 1952, festa del Santo Patrono della città, e Michele Ruggieri – vastese che da quattro anni era emigrato in Venezuela per lavoro – incrociò il suo sguardo con quello di Lucia. Fu amore a prima vista tanto che, il giorno successivo, lui la avvicinò e le disse: “Mi sono innamorato di te ma domani riparto per il Venezuela”. Da lì iniziò un fidanzamento a distanza durato un anno e mezzo, poi il matrimonio per procura – come spesso capitava in quegli anni – fino a quando Lucia partì, da sola, con la nave, verso il Sud America. In Venezuela Michele iniziò a lavorare come ebanista, il suo mestiere, aprendo un mobilificio. Ma il richiamo per la terra d’origine era troppo forte. Così, nel 1958, decisero di ritornare e, con tanta voglia di rimettersi in gioco, si appassionarono al mondo dei gioielli. “Papà non aveva conoscenza del settore e decise di apprendere il più possibile andando a Valenza, città del gioiello per eccellenza”, racconta Marina Ruggieri. Nel 1960 nacque La Perla. “Scelsero questo nome perché la perla è l’unico prezioso che non ha bisogno di subire trasformazioni, il suo valore è innato. Mio padre era geniale, aveva la capacità di guardare oltre. Chiunque l’ha conosciuto lo ricorda come una persona umile, intelligente e corretta”.
Oggi, con tanta emozione, ripensando a quei momenti ascoltati tante volte dalla voce dei suoi genitori, è Marina Ruggieri a tramandarne la memoria. Per lei è stato naturale crescere in negozio. “Sin da piccola mia madre mi affidava un rotolo verde pieno di ciondolini d’argento del valore di poche lire. La vendita di uno solo di quei ciondoli era per me motivo di gioia e orgoglio per mia madre. Così, già da piccola, ho imparato ad assumermi le mie responsabilità. L’insegnamento di mia madre è sempre stato: prima il dovere e poi il piacere. Da questo principio si sono susseguite scelte che hanno determinato tutta la mia vita: dal diploma commerciale, utile per l’attività di famiglia, all’impossibilità di proseguire gli studi universitari. Non potrò mai dimenticare il giorno prima degli esami di maturità, quando mio padre ebbe tre infarti e, anche se dopo una lunga degenza in ospedale si riprese non potè più lavorare. Quindi mi sono rimboccata le maniche e, con passione crescente, ho iniziato il mio percorso lavorativo nell’attività di famiglia“.
Nel 2016, dopo aver rinnovato il negozio, ha avuto una lungimirante idea. “Ho sempre pensato che la nostra città non avesse in realtà un vero simbolo riproducibile in un gioiello”. L’intuizione arrivò durante un caffè con un orafo artigiano di Sulmona con cui collabora da tempo. “Eravamo davanti alla concattedrale di San Giuseppe e lo sguardo si fermò sul suo rosone. Da lì nacque l’idea che si trasformò nella realizzazione del primo gioiello di Vasto: il rosone di San Giuseppe. Sono orgogliosa di aver creato questo gioiello che rappresenta la nostra città”.
Oggi, la gioielleria La Perla, può festeggiare i suoi 60 anni mantenendo le sue tradizioni ma con lo sguardo verso il futuro. “L’anno che verrà è dedicato ai nostri clienti che in tutti questi anni ci hanno dimostrato affetto e fiducia”. Per questo è stato lanciato un concorso davvero speciale. Fino al 30 giugno 2020 si riceverà un ticket per ogni 100 euro di acquisti in gioielleria. A luglio, in occasione della festa per i 60 anni de La Perla, ci sarà l’estrazione: il primo premio è una veretta Crivelli in oro e diamanti, il secondo un Rosone di Vasto in oro e diamanti, il terzo un orologio Locman Montecristo.
“Il mio augurio – conclude Marina – è di continuare ad emozionarmi ed entusiasmarmi assieme ai miei clienti con cui si è instaurato, nel tempo, un rapporto di sincera fiducia che mi rende orgogliosa e mi ripaga di tutto il lavoro svolto in questi anni”.
Gioielleria La Perla
Piazza Diomede – Vasto
tel. 0873367587
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Video La Perla – by Augusto Cipollone
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Foto – I 60 anni della gioielleria La Perla
foto di Augusto Cipollone